LUTTO NEL MONDO DELLO SQUASH: un ricordo di Giorgio Federico Reali

domenica, marzo 18, 2018 23:58
Pubblicato nella categoria: Comunicazioni

“Ho appreso questa sera la triste notizia della morte di Giorgio Federico Reali, vittima di un tragico incidente ferroviario. Nel porgere, anche a nome della società, le più sentite condoglianze ai suoi cari vorrei ricordarlo con poche ma sentite parole. Giorgio Federico Reali, o GFR come si firmava nei sui articoli, oltre che socio fondatore della Federazione, ha raccontato lo squash italiano fin dalla sua nascita negli anni ‘70 e ‘80. Nei suoi giornali, tra cui ricordo Lo Squash Italiano e Squash-In, ha descritto con trasporto le gesta dei primi atleti italiani e dei campioni internazionali creandone dei personaggi e avvicinando molti nuovi appassionati allo squash italiano nei suoi anni d’oro. Io umilmente tra questi: grazie di cuore GFR. Tra i tanti aneddoti che potrei raccontare mi piace ricordare il suo arrivare a sorpresa nei vari club italiani. Quando passava a trovarci nel vicentino, prima al Max e poi al Pegaso, portava sempre note scherzose e allegre. Non poteva mai mancare la partitina finale con uno dei miei allievi. La sfida era sempre tra il divertente e l’esilarante perché Federico era estroverso tanto fuori che dentro il campo e le sue chiusure in top spin impensierivano anche giocatori tecnicamente preparati. Finita la partita subito a raccattare zainetto e vestiti messi lì alla rinfusa e via verso una nuova meta, vulcanico come sempre. Un po’ folletto, un po’ cantastorie alla ricerca di nuovi orizzonti, negli ultimi tempi Federico si era un po’ allontanato dallo squash, dedicandosi ad altre iniziative di successo, ma non aveva dimenticato gli amici di un tempo.

Non ci sentivamo da molti anni, ma ricordo con particolare piacere la sua inaspettata telefonata lo scorso anno alla vigilia del Campionato a Squadre a Milano. Non dimenticherò le tue parole e il tuo affetto per il nostro lavoro e per i ragazzi della squadra. Ciao Giorgio Federico Reali, porta lassù la tua allegria e la tua creatività!”

Diego Bertoldo

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