Il colori del Pegaso dipingono Riccione: un week end da ricordare

sabato, giugno 7, 2014 19:30
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Anche se oggi viviamo di corsa e le cose passano veloci, per una volta fermiamoci un secondo, riavvolgiamo il nastro e torniamo col pensiero a domenica scorsa.

Siamo a Riccione per la fase finale della Coppa Italia e del Campionato Italiano Allievi.

E’ il giorno delle finali. Alle 8.15 entriamo nel Centro Tecnico Federale.

Mentre i ragazzi si cambiano mi avvio verso il campo centrale e guardo per un attimo, assorto, il campo dove di lì a poco inizieranno le due finali, il campo che tra poco si riempirà dei colori di una piccola società vicentina, il Pegaso di Cornedo.

Pochi o forse nessuno dei presenti al torneo è mai passato per Cornedo, ma di certo, quando questo nome viene abbinato alle parole Pegaso e Squash un misto di rispetto e timore si disegna sulle facce degli avversari di turno.

E’ esattamente quello che è successo ieri (sabato) nella prima semifinale quando gli atleti del Vico, il club più importante di Milano che negli anni ’90 e 2000 con i suoi 10 campi è stato il punto di riferimento dello squash nazionale e internazionale, hanno visto via via scemare le loro certezze di fronte alla determinazione dei ragazzi del Pegaso, così come il loro tifo sulle tribune pian piano si spegneva lasciando la ribalta ai chiassosi sostenitori guidati dal capo ultrà Andrea.

E la stessa succedeva qualche minuto dopo ai giovani e bravi atleti del Mondo Squash Riccione, la società che opera nel Centro Federale dotato di 7 campi e ospita tutte le maggiori manifestazioni nazionali e internazionali. Come per i milanesi anche le loro speranze di rimonta finivano per infrangersi contro la tenacia dei nostri ragazzi capaci di stringere i denti e mantenere i due preziosi punti che significavano l’accesso alla finale.

Si, due finali, la piccola società di Cornedo con i suoi due campi diciamo così.. “originali” giocherà entrambe le finali e poco importa se parte sfavorita, gli atleti del Pegaso ci mettono sempre il cuore, poi si vedrà.

Alle 8.30 i nostri junior entrano in campo per il riscaldamento, in questi casi ognuno reagisce in maniera diversa alla situazione di tensione. Stefano la tira meno dritta del solito e realizzo che non è un buon segno (ma migliorerà..), Letizia è tesa, così come Christian. Tra sollecitazioni e pacche sulle spalle i ragazzi aggiustano un po’ il tiro e sono pronti per la battaglia.

Alle 9.00 inizia la sfida con l’Athenae Napoli… poi alle 11.00 Cristiano, Michela, Martin e Giuliano scendono in campo per affrontare i favoriti del Get Fit Milano…

Le sette partite che vedono protagonisti i ragazzi del Pegaso si concluderanno alle 14.00. Saranno cinque ore di grande sport, di emozioni, agonismo, di gioie e sofferenze come lo squash sa dare, ma non è questa la sede per fare la cronaca anche se tante cose ci sarebbero da raccontare. Alla fine sappiano com’è andata, onore ai vincitori. Ma di certo il Pegaso ha lasciato il segno, come ci eravamo proposti alla vigilia se non fosse stato possibile salire sul podio più alto. Anche se stavolta il successo non è arrivato, abbiamo messo in campo cuore e fair play. Questa è la nostra piccola grande vittoria, in attesa di prenderci la rivincita, ovviamente :)

Alle premiazioni è festa ed è bello sentire l’applauso sentito al nostro Team da parte di tutti i presenti.

Uscendo molti ci fermano per complimentarsi, qualcuno trova il tempo per buttare lì frasi del tipo: “Peccato, se quel ragazzo di Napoli non otteneva la grazia potevate vincere…”, oppure “il team di Milano meritava di essere squalificato per non essere arrivato in tempo all’orario di ritrovo..”.

STOP! Queste sono chiacchiere e non ci interessano.

Noi cerchiamo di fare Sport, quello con la S maiuscola, fatto di entusiasmo, professionalità e sudore. Per il resto ci affidiamo alla equanimità e competenza di chi è chiamato a fare e far rispettare le regole del gioco.

Rispettiamo e pretendiamo rispetto per il nostro movimento, per i nostri ragazzi, gente seria e professionale capace, sia nella vittoria che nella sconfitta, di mantenere intatti i valori della vera sportività.

Sono convinto che abbiamo molti margini di miglioramento. L’invito i ragazzi è di sognare in grande,di credere nella possibilità di realizzarli, accettando i sacrifici necessari per raggiungere i propri obiettivi. Così facendo, comunque vada, è e sarà sempre un successo.

Un ringraziamento infine a tutti gli accompagnatori e supporters (Chiara ti aspettiamo presto in campo!).

Si sta per concludere una delle stagioni più sofferte (sul piano economico) ma tra le più belle dei 15 anni di storia sportiva dello Squash Club Pegaso. L’occasione per ringraziare e fare i complimenti a quanti hanno in vario modo contribuito a raggiungere questi risultati. Avanti così!

Diego Bertoldo

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